Enzo Di Natali: bioetica e letteratura
Che la letteratura abbia a volte anticipato tematiche di profonda attualità e segnatamente questioni bioetiche è un fatto più che conclamato. Che alcuni autori abbiamo trattato tali tematiche in assonanza…
Che la letteratura abbia a volte anticipato tematiche di profonda attualità e segnatamente questioni bioetiche è un fatto più che conclamato. Che alcuni autori abbiamo trattato tali tematiche in assonanza…
Angelina Lanza Damiani è stata una donna di profonda sensibilità estetica e spirituale, ancora poco conosciuta al di fuori di circoli letterari e gruppi elitari cattolici. Nata a Palermo nel…
Per correr miglior acque alza le vele omai la navicella del mio ingegno, che lascia dietro a sé mar sì crudele; Purgatorio, c. I, vv. 1-3 Con la sopracitata terzina,…
Io son la vita di Bonaventura da Bagnoregio, che ne’ grandi offici sempre pospuosi la sinistra cura. Paradiso, c. XII, vv. 127-129 Con San Tommaso d’Aquino, nel cerchio degli spiriti…
Voialtri pochi che drizzaste il collo, per tempo al pan degli angeli, del quale viensi qui ma non se vien satollo Paradiso, c. II, vv. 10-12 Il secondo canto del…
Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita. Inferno, c. I, vv. 1-3 L’incipit della Divina Commedia è diventato…
Era già l’ora che volge il disio ai navicanti e ‘ntenerisce il core lo dì c’han detto ai dolci amici addio (Purgatorio, c. VIII, vv. 1-3) Sul far della sera,…
Lo spazio dentro a lor quattro contenne un carro, in su due rote, triunfale, ch’al collo d’un grifon tirato venne. Purgatorio, c. XXIX, vv. 106-108 Per entrare nel messaggio della…
Quivi venimmo; e quindi giù nel fosso vidi gente attuffata in uno sterco che da li uman privadi parea mosso. Inferno, c. XVIII, vv. 112-114 Dante, guidato da Virgilio, s’inoltra…
Cunizza fui chiamata, e qui refulgo perché mi vinse il lume d’esta stella; ma lietamente a me medesma indulgo la cagion di mia sorte, e non mi noia; che parria…
Non è sanza cagion l’andare al cupo: vuolsi ne l’alto, là dove Michele fé la vendetta del superbo strupo Inferno, c. VII, vv. 10-12 Più volte, nel loro peregrinare attraverso…
così vid’io la gloriosa rota muoversi e render voce a voce in tempra e in dolcezza ch’esser non pò nota se non colà dove gioir s’insempra Paradiso, X, vv. 145-148…
Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate. Queste parole di colore oscuro vid’io scritte al sommo d’una porta. Inferno, c. III, vv. 9-11 Ecco la porta dell’Inferno. Oltre di essa: strepiti, dolore ed…
Non aspettar mio dir più né mio cenno; libero, dritto e sano è tuo arbitrio, e fallo fora non fare a suo senno: per ch’io te sovra te corono e…
in sé sicura e anche a lui più fida, due principi ordinò in suo favore, che quinci e quindi le fosser per guida. L’un fu tutto serafico in ardore; l’altro…