Il 26 maggio l’Unione Europea ha aumentato di 8 milioni di euro i fondi destinati all’assistenza umanitaria in Palestina. Complessivamente gli aiuti per il 2021 arriveranno quindi a 34,4 milioni di euro. Inoltre è stato stabilito che un finanziamento aggiuntivo sarà destinato ad aiutare le vittime delle recenti violenze.
Il 26 maggio il partito islamico Ennahdha, il principale del Parlamento tunisino, ha chiesto un’indagine sul contenuto di un documento non autenticato e presentato come un “piano di colpo di Stato” con l’obiettivo di concentrare tutti i poteri sotto il controllo della presidenza della Repubblica Tunisina. La presidenza ha negato l’esistenza di questo piano.
Due voli Air France Parigi-Mosca e uno della Austrian Airlines Vienna-Mosca, che dovevano aggirare lo spazio aereo della Bielorussia come indicato dalle autorità dell’Unione Europea, il 26 e il 27 maggio sono stati cancellati perché la Russia non ha autorizzato l’ingresso. L’episodio è una conseguenza del braccio di ferro tra Bielorussia e Unione Europea conseguente al dirottamento su Minsk del volo Atene-Vilnius, con a bordo l’oppositore Roman Protasevich.
Il ministro degli Esteri inglese Dominic Raab si è recato in Israele e nei territori palestinesi il 25 maggio per promuovere una soluzione a due Stati, prima dell’inizio dei colloqui post-cessate il fuoco. Il ministro ha incontrato diversi leader di entrambe le parti.
Il leader di Hamas a Gaza, Yihia Sinwar, ha affermato il 26 maggio che se Israele non cambierà atteggiamento e politica a Gerusalemme verso i palestinesi “potrebbe divampare una guerra religiosa su scala mondiale”. Yihia Sinwar ha accusato Israele di essere la causa dell’ultimo conflitto per l’atteggiamento ostile verso i fedeli della moschea di al-Aqsa e nel quartiere di Sheikh Jarah.
Il parlamento siriano nella tarda serata del 27 maggio ha annunciato, confermando le previsioni, che il presidente Bashar al-Assad è stato rieletto alla guida del Paese per altri sette anni e per la quarta volta, ottenendo il 95,1% dei voti.
Nella base militare siriana di Hmeimim, vicino al porto di Latakia, sono atterrati il 26 maggio tre bombardieri a lungo raggio russi Tupolev Tu-22M3. Fonti governative russe hanno dichiarato che i tre aerei parteciperanno ad un’esercitazione militare nel Mediterraneo per poi rientrare in Russia.
A cura di Antonino Teramo