L’8 marzo il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha ricevuto in visita ufficiale l’ambasciatore d’Algeria in Italia, Abdelkrim Touahria. Nel corso dell’incontro è stata ribadita la necessità di consolidare i rapporti economici e culturali fra Algeria e Sicilia, con particolare riferimento all’agricoltura, alle risorse energetiche, all’agroalimentare ed al turismo. L’ambasciatore ha inoltre confermato al governatore della Regione la volontà dell’Algeria di potenziare la fornitura di gas che transita dalla Sicilia, qualora si rendesse necessaria a seguito delle sanzioni imposte alla Russia per il conflitto in Ucraina.
Il 9 marzo il Primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis, con una lettera indirizzata alla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha chiesto di fissare un tetto ai prezzi del gas come parte di un intervento diretto dell’Ue nel mercato per limitare gli aumenti. Il Primo ministro greco ha proposto anche di stabilire un tetto ai profitti nei mercati dell’elettricità all’ingrosso, l’accoppiamento dei mercati Usa-Ue-Asia per limitare i costi di trasporto del gas naturale liquefatto e disincentivare la speculazione.
Il 10 marzo il Ministro del Turismo e dell’Artigianato della Tunisia, Mohamed Moez Belhassine, intervenendo al Forum nazionale sul turismo interno, ha affermato che la guerra russo-ucraina avrà certamente ripercussioni sul turismo tunisino. Il ministro ha riferito che a causa della guerra diversi voli per la Tunisia saranno cancellati e il numero dei turisti di nazionalità russa è destinato a diminuire, anche per il notevole aumento del costo del viaggio.
Il 10 marzo è stato chiuso con un nulla di fatto il vertice di Antalya, in Turchia, dove con la mediazione del governo turco si sono incontrati il Ministro degli esteri russo Sergej Lavrov e quello ucraino Dmytro Kuleba. Quello di Antalya è stato il quarto incontro tra delegazioni di Russia e Ucraina dall’inizio del conflitto.
A cura di Antonino Teramo