Il 4 marzo la Commissione Europea ha comunicato che a seguito dell’aggressione russa dell’Ucraina, lo stesso organo esecutivo europeo ha deciso di sospendere la cooperazione con enti russi nel campo della ricerca, della scienza e dell’innovazione.
Il 4 marzo il vice segretario di Stato americano Wendy Sherman ha iniziato la serie di visite ufficiali che per una settimana la porteranno in Turchia, Spagna, Marocco, Algeria ed Egitto. Il viaggio è stato reso urgente dagli sviluppi della guerra in Ucraina, che costituisce il principale tema all’ordine del giorno, soprattutto negli incontri previsti ad Ankara e Madrid.
Il 4 marzo il segretario di Stato USA, Antony Blinken, al vertice dei ministri degli Esteri della NATO ha affermato che l’Alleanza mantiene il suo carattere difensivo, e che tuttavia deve essere sempre pronta alla possibilità di fronteggiare un’aggressione.
Il 3 marzo Melilla, enclave spagnola nel territorio marocchino, si è verificato un attacco da parte di circa 1200 persone che hanno cercato di scavalcare il muro sul confine tra Marocco e Spagna. In 350 sono riusciti a valicare la barriera ed entrare in territorio spagnolo.
Il 3 marzo in Libia, ha prestato giuramento presso il Parlamento a Tobruk il governo di Fathi Bashagha che sta cercando di sostituire quello in carica da un anno sotto la guida di Abdel Hamid Dbeibah. Nei giorni scorsi sono però stati sequestrati tre ministri dello stesso Governo, da una milizia filo-Dbeibah. Inoltre era anche stato bloccato lo spazio aereo per cercare di impedire ai componenti del nuovo governo di raggiungere la città orientale libica. Ad essere sequestrati dalla milizia “Misurata Joint Operations Force” sono stati il neo-ministro degli esteri Hafed Gaddur (liberato il 4 marzo), già ambasciatore in Italia tra il 2006 e il 2012, il Ministro della Cultura, Salha Al Druqi, e il responsabile dell’Educazione tecnica, Faraj Khaleil.
A cura di Antonino Teramo