Il 9 febbraio il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha ricevuto a Palermo il ministro greco della Cultura e dello Sport Lina Mendoni. Erano presenti all’incontro il Nikolas Stampolidis, direttore del Museo dell’Acropoli di Atene, Mariangela Ielo del Museo Acropoli di Atene, e Caterina Greco, direttore del Museo archeologico regionale Salinas. L’incontro è stato organizzato nell’ambito del prestito al museo Salinas di Palermo di una statua di Atena proveniente dall’Acropoli, in cambio di un frammento del Partenone.
Il 7 febbraio l’incrociatore russo classe Slava “Maresciallo Ustinov” è entrato nel Mediterraneo per raggiungere la gemella “Varyag” al largo della Siria e dirigersi verso la base navale di Sebastopoli.
Secondo quanto riportato dalla tv Al-Hadath, la mattina del 10 febbraio un commando di sconosciuti ha aperto il fuoco contro il convoglio in cui vi era l’auto che trasportava il premier libico Abdel Hamid Dbeibah. Secondo la fonte, alcuni proiettili hanno colpito l’auto di al-Dbeibah, successivamente il commando sarebbe riuscito a prendere la fuga a bordo di un’altra auto. Secondo quanto riportato da altri media libici il premier è rimasto illeso all’attentato.
Il 10 febbraio il Ministro della difesa russo ha confermato l’inizio delle previste esercitazioni militari congiunte tra Russia e la Bielorussia che avevano già messo in allarme i paesi occidentali nel timore che la Russia stia pianificando un’escalation militare in Ucraina. Le esercitazioni in programma si svolgeranno fino al 20 febbraio.
L’11 febbraio il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha affermato che vi è un rischio reale di un conflitto armato in Europa. Il rischio non è solo limitato a un’invasione militare dell’Ucraina, ma anche ad “azioni ibride“, comprese quelle cibernetiche. Secondo il segretario della NATO potrebbe anche verificarsi in Ucraina il tentativo di un ribaltamento di governo con un colpo di stato, considerando l’alto numero di agenti dell’ intelligence russa presenti nel paese.
Il 7 febbraio l’esercito israeliano ha annullato l’esercitazione militare congiunta USA-Israele denominata Juniper Cobra che si sarebbe dovuta svolgere a marzo e avrebbe dovuto simulare uno scenario in cui le forze americane affiancano le difese aeree israeliane in diversi scenari di minacce missilistiche.
A cura di Antonino Teramo