
La cipolla, ortaggio ricco di sali minerali e vitamine, è un alimento da sempre presente nelle tavole dei siciliani. Si mangia cruda, arrostita, fritta o la si utilizza per aromatizzare i cibi.
Giarratana, piccolo centro in provincia di Ragusa, è divenuta famosa in tutto il mondo per la coltivazione di cipolla dolce, proprio la cosiddetta l“cipolla di Giarratana”.
Il colore bianco, la dolcezza, la forma ovale-schiacciata e le grosse dimensioni (dai 600 gr ai 3 kg) costituiscono gli elementi distintivi della cipolla giarratanese, divenuta così, unica al mondo.
I terreni del territorio ibleo si presentano calcarei e, arricchiti di sostanze organiche, diventano humus fertile per la coltivazione di questo particolare ortaggio.
La coltivazione si effettua rigorosamente in maniera biologica e inizia nel periodo invernale con la concimazione del terreno per mezzo di escrementi bovini; successivamente vengono inserite le piantine che vanno irrigate fino al periodo che precede la raccolta, ossia nei mesi Luglio e Agosto.
Bisogna, però, aspettare che le cipolle siano ben asciutte prima di espiantarle dal terreno così, qualche giorno prima della raccolta, viene sospesa l’irrigazione. Nell’arco di questo breve periodo, i contadini pregano il buon Dio che non arrivino piogge o temporali estivi capaci di annullare il raccolto.
La cipolla di Giarratana è ricca di vitamina C, glucochinina – un ormone vegetale con azione antidiabetica – e numerosi fermenti utili alla digestione. L’utilizzo della cipolla giarratanese, infatti, non si limita all’ambito culinario, ma interessa anche quello terapeutico: si utilizza, in questo ambito, anche come disinfettante, antibatterico e antinfiammatorio; il succo è utilizzato inoltre come diuretico. Facilita, inoltre, la circolazione sanguigna e apporta benefici all’intero sistema cardio-circolatorio.
La valorizzazione della cipolla giarratanese è iniziata nel 1978 quando un gruppo parrocchiale decise di organizzare, in prossimità della festa di San Bartolomeo, la Sagra della Cipolla.
A distanza di anni, la Sagra – che si svolge il 14 Agosto di ogni anno – richiama migliaia di persone provenienti da ogni dove, diventando l’occasione per propagandare questo particolare ortaggio, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.
La cipolla di Giarratana è stata inserita nella lista P. A. T. ossia dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali italiani e Presidio Slow Food.
Alessia Giaquinta